Juric applaude Bremer per la scelta di rinnovare il contratto: “Un gesto allucinante”. Poi però traccia la via per il futuro
Non si ferma mai a sottolineare le banalità, Ivan Juric. Se mai rilancia, approfondisce, offre chiavi di lettura nuove e dunque strategiche. E così ha spiegato il rinnovo di Gleison Bremer senza fermarsi ad elogiare la scelta e la professionalità del difensore, ma dicendo perché la firma sul nuovo contratto in scadenza nel 2024 ha un valore tanto importante per il club: “Lui ha fatto un gesto allucinante verso la società. Ha rinnovato solo di un anno perché ha grandi ambizioni, ma ha permesso alla società di essere serena, di vedere le cose per bene e senza fretta. Un gesto fantastico in questo senso”.
Il piano dell’allenatore per il futuro
Ma oltre agli applausi, Juric ha voluto alzare la posta, segnando quella che secondo lui deve essere la via da seguire per il futuro: “Il mio obiettivo è che uno come Bremer firmi per cinque anni, perché vede qui una prospettiva diversa”. Insomma, che chi sceglie il Toro lo faccia perché vede all’interno del Toro la progettualità giusta per crescere (si parlava di progetto Juric, su queste pagine, non per caso). Certo è che, per l’allenatore, già il rinnovo di Bremer è un buon punto di partenza: perché il gesto mostra riconoscenza e fiducia in questa società.

La frase che ho sempre voluto sentire detta da un allenatore del Toro. Grazie Juric, sei più granata tu di tanti altri millantatori.
Mi hai tolto le parole di bocca, è la cosa più bella che potesse dire e sicuramente è parte del suo progetto. Bisogna vedere se verrà seguito dalla società
non ho più nessun dubbio … JURIC FOR PRESIDENT !
Cairo vada pure a coltivare patate al Robaldo, fino a quando non sarà capace di coltivare sogni
Il Progetto si chiama Juric In 2 anni a Verona ha messo su le basi per un salto di qualità da parte loro. Con noi sono 3 anni assicurati e in 6 mesi ha già compiuto una rivoluzione copernicana. Il primo rinnovo deve essere per lui, un allenatore così non… Leggi il resto »
Perché 3 anni assicurati?